Oggi vi parlerò di un profumo che ha una sua piccola storia.
Non so perché, ma questo profumo mi attirava ancora prima di sentire la sua fragranza. Lo volevo senza saperne il motivo; forse per la sua boccetta graziosa con quel nastrino colorato, forse per il suo colore azzurro cielo, azzurro mare che sa tanto di felicità, spensieratezza e di leggerezza. In un piovoso e triste pomeriggio d'aprile entrai in una profumeria, presi la magica scatolina azzurra, pagai e andai a casa.
Siccome più tardi dovevo uscire, me lo spruzzai addosso per la prima volta. Mi sentii travolta da un'aroma talcato, amaro (pompelmo?) e frizzante. Era come versarsi addosso un cocktail alcolico a base di succo di pompelmo, non so perché ma ogni volta che lo indosso mi da questa sensazione.
Sono uscita di casa, pioveva a dirotto, faceva un freddo assurdo. Alle sei di sera era già buio, c'erano pochissime persone per strada. Mi sono sentita sola ed angosciata senza un'apparente motivo. Sentire quel profumo amaro addosso non faceva altro che rafforzare quella sensazione.
Ora Jus nr. 1 è diventato per me il profumo della pioggia e della solitudine. Lo indosso solo quando diluvia e quando mi sento un pò malinconica e pensierosa.
Altro che il profumo della spensieratezza!

Nessun commento:
Posta un commento